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Frasi e battute Lino Banfi

Frasi e battute L'allenatore nel pallone Lino Banfi

  1. Calciomercato. Il presidente Camillo Milli e l’allenatore Canà (Lino Banfi), che sviene dopo l’ultima battuta
  2. Canà, indovini chi le ho preso.
  3. Chi?
  4. Ma…
  5. Ma?
  6. Mara…
  7. Mara, c’è mia moglie?
  8. Marado…
  9. Marado?
  10. Maradona!
  11. Maradònna benedetta dell’incoroneta

  12. Lino Banfi è l’allenatore della Longobarda. Ha salvato la squadra dalla retrocessione. Due enormi tifosi che da sempre lo contestavano lo sollevano e lo portano in trionfo. Dialogo tra Banfi e i due, che rispondono in coro
  13. Mi avete preso per un coglione.
  14. No, per un eroe!
  15. Mi avete preso per un coglione.
  16. Ma no, per un eroe!
  17. M’avete preso per un coglione, sotto la mano, mi fa male!! Ah!!

  18. Ceretti (Francesco Caracciolo) e Canà (Lino Banfi)
  19. Ceretti: E... che tattica adopererete? Adotterete anche voi la zona?
  20. Canà: No, io adotto un altro tipo di tattica: la bizona.
  21. Ceretti: E che cosa sarebbe la bizona, è forse la zona per tornare in serie B?
  22. Canà: La B non significa bi... bi-zona, sta per bis-zona cioè due volte zona, come se io a lei dicessi bistrò, che non significa bistrot francese, ma due volte str***o. Arrivederci.
  23. Ceretti: Africano e maleducato....

  24. Canà (Lino Banfi)
  25. E va bene guardare al futuro, ma noi dobbiamo guardare anche al presente, presidente. Perché altrimenti io faccio giocare come ala fluidifichente, Daniele Piombi, e come ala tornente, Pippo Baudo!

  26. Canà (Lino Banfi) e Orecchia
  27. Canà: Orecchia, che zona uso io? La b...
  28. Orecchia: La biro!.
  29. Canà: La... biro. Dunque, io uso la biro. Il signor De Sisti usa il pennarello, giusto? E Trapattoni la penna stilografica... ma senza l'inchiostro, perché ci sputa direttamente nell'occhio del suo allenatore in seconda!".

  30. Canà (Lino Banfi)
  31. Io ho scoperto che tu non sei né figlio d'emigrante, né figlio di preta pura, tu sei proprio figlio di puttena... Neto!

  32. Mara (Giuliana Calandra) e Oronzo (Lino Banfi)
  33. Mara Canà: Mi fai schifo! Non hai nessuna sensibilità. Guarda il Barone come sta in panchina. Guardalo, lui sì che non perde il suo self control. Anche dopo il gol non esprime emozioni. Mentre te quando stai in panchina sembri un tarantolato!
  34. Oronzo Canà: Terrona ignorante. Tarantolato. Io dovrei avere il premio per il self control dopo diciott'anni che ti sopporto, maledetta disgrazieta! Grazie: self control, c'ha tutto quello che vuole il Barone Nils Liedholm: Il vigneto, l'oliveto, i vini DOC, i vini DIC e pure i soldi. Sempre. Panchina lunga...

  35. Il Capotreno dopo aver visto Canà (Lino Banfi) implorare ad Aristoteles di non partire
  36. Grass, pelato, brut... Che schifo. Culatun!

  37. Canà (Lino Banfi)
  38. Arbitro sei un cornutaccio!

  39. Canà (Lino Banfi) e Orecchia
  40. Canà: Orecchia, che zona uso io? La b...
  41. Orecchia: La biro!.
  42. Canà: La... biro. Dunque, io uso la biro. Il signor De Sisti usa il pennarello, giusto? E Trapattoni la penna stilografica... ma senza l'inchiostro, perché ci sputa direttamente nell'occhio del suo allenatore in seconda!".

  43. Canà a Socrates
  44. Vaffanculo a te, mammeta...
  45. ... e Socrates!

  46. Canà (Lino Banfi) sputa in faccia a Bergonzoni (Andrea Roncato)
  47. Canà: Sicché lui adesso sta a Firenze a parlare con Picchio De Sisti ed io son venuto qua in Brasile dove tutti vengono o per le donne o per i giocatori... io son venuto farmi fare l'appendicite. Hai capito com'è?! Io a uno lo devo sputare in faccia sennò con chi mi sfoga? Anzi, scusa... So' più soddisfatto adesso.
  48. Bergonzoni: Senti, ma perché hai fatto così?
  49. Canà: Mi sono sputato in faccia da solo. Uno che a quarantott'anni viene a Rio a farsi fa l'appendicite, vuoi che non si sputi in faccia da solo?

  50. Canà (Lino Banfi) e l’allenatore in seconda
  51. Canà: Lasciatela la palla!
  52. Allenatore in seconda: Ma mister, guardi che la palla ce l'hanno gli avversari.
  53. Canà: E apposta io sto gridando: «Lasciatela quella palla»; così quelli sentono così e lasciano... è una guerra psicologica la nostra!

  54. Canà (Lino Banfi) e l'aiutante
  55. Allenatore in seconda: Cambia Cavallo!
  56. Canà: Che l'erba cresce.

  57. Mara (Giuliana Calandra) e Canà (Lino Banfi)
  58. Mara Canà: Ah ma che divertenti queste scritte paint post modern. E poi vanno di moda i murales. Sara felice il nostro architetto. Neh.
  59. Canà: Ah devi vedere come sarà felice il nostro amministratore, neh. Tutti i danni li pago io, neh!

  60. Bergonzoni (Andrea Roncato) e Canà (Lino Banfi) a proposito della moglie di questi
  61. Bergonzoni: Onore alla bellezza. Lei ha mai partecipato a qualche concorso?
  62. Canà: Sì, alle Poste e Telecomunicazioni, ma non l'hanno presa perché non era raccomandata.

  63. Bergonzoni(Andrea Roncato) parlando della suocera di Canà (Lino Banfi)
  64. Bergonzoni: È mezzo soprano?
  65. Canà: No, tutta scema.

  66. Canà (Lino Banfi) entra in campo e, a causa della nebbia, Platini gli sbatte contro
  67. Canà: Oh, Monsieur Platini.
  68. Platini: Qu'est qu'il y a?
  69. Canà: Excuse moi monsieur Platini, je souis Oronzo Canà, l'allenateur della Longobardà. Allor, je... je... la nebbià, je n'ai vu rien et jesejuju...
  70. Platini: ...merde!
  71. Crisantemi: Che ha detto Platini?
  72. Canà: Ha detto mee... metti un altro in panchina, no monsieur Crisantemì che c'ha la face de cimetière, tu comprends?

  73. Maffei e Canà (Lino Banfi)
  74. Maffei: Ecco, in conclusione Canà?
  75. Canà: In conclusione... picchio De Sisti.
  76. Maffei: Picchio De Sisti si è espresso in modo molto favorevole nei confronti della sua squadra.
  77. Canà: No questa volta è lei che non ha afferreto. Io picchio De Sisti e lo dichiaro a tutta Italia. Io picchio De Sisti e gli spezzo pure la noce del capocollo! Chiaro?

  78. Il presidente convoca Canà (Lino Banfi) prima dell'ultima partita di campionato, decisiva per la salvezza
  79. Presidente Borlotti: Perdere e perderemo!
  80. Canà: Non ho afferreto, scusi.
  81. Borlotti: Lei ha capito benissimo. Perdere e perderemo!
  82. Canà: Ma scusi, ma perché? Dobbiamo vincere.
  83. Borlotti: Si è mai chiesto perché io ho scelto proprio lei per allenare la Longobarda? Per le sue doti? Buca tasi. Bocca taci. Canà, mi guardi negli occhi e apra le orecchie: io lo ho ingaggiato perché avevo bisogno di qualcuno che mi rimandasse subito la squadra in serie B. Ma lo sa quanto mi costa una squadra in serie A?
  84. Canà: Certo che lei è bravo presidente. Lei non lo sa la pugnalata che mi sta dando in questo momento.
  85. Borlotti: Canà, io le voglio bene, ma domenica dobbiamo assolutamente perdere e lei me lo deve giurare.
  86. Canà: Questo mai!
  87. Borlotti: E io la caccio via subito! Se invece lei seguirà le mie indicazioni, ecco qui il contratto per la prossima stagione, con ingaggio raddoppiato, già firmato da me.
  88. Canà: E che cosa dovrei fare io?
  89. Borlotti: In primis togliere di squadra Aristoteles, che è quello che ci può fare vincere.
  90. Canà: E in secundis?
  91. Borlotti: Ci ho già pensato io... E no, questo glielo darò domenica sera dopo la partita. Canà la vedo strano, come si sente?
  92. Canà: Come uno che ha mangiato una tonnellata e mezza di merda. Pesante da digerire, sa?

  93. Bolrlotti (Camillo Milli) e Canà (Lino Banfi)
  94. Borlotti: Lei è un disoccupato, lo sa?
  95. Canà: E lei è un cornuto, lo sa?

  96. Lino Banfi
  97. Sarà muto come un pesce... che si è operato alle corde vocheli

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